
LEzione di Yoga
L’importanza di una pratica yoga completa e tranquilla per lavorare su apertura e flessibilità!
Categoria
Per tutti
Durata
50 min
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Descrizione
Di quanto una pratica yoga costante e regolare sia benefica sul nostro corpo fisico e sottile, se sei capitata/o su questo articolo probabilmente ne sarai già super d’accordo! Ma quello che vorrei sottolineare in questo caso è invece l’importanza di una pratica yoga che non sia sempre troppo mirata o legata ad un obiettivo o ad una specifica parte del corpo in particolare!
Mi spiego meglio: ormai con la fruizione di classi yoga tramite video o app possiamo tutti scegliere di lavorare su di una parte del corpo o con una pratica in particolare, a seconda delle nostre necessità!
E fin qui tutto bene e anzi anche perfetto poiché ognuno avrà le sue esigenze a loro volta determinate da tantissimi fattori o parametri differenti (come età, anni di pratica, interessi, preferenza di stili, etc. etc.)!
Tuttavia è fondamentale prima di impegnarsi in una classe o pratica yoga specifica, lavorare il proprio corpo e preparare la propria mente con classi che rimangano un pochino più generali e complete.
Questo per due motivi fondamentali:
- Il nostro corpo è tutto unito ed è più intelligente della nostra mente, quindi se vuoi per esempio migliorare la flessibilità delle tue anche è necessario lavorare anche su gambe, muscoli ischiocrurali, lombari etc etc
- Il tuo mentale quando lavora su un “tema” specifico separa e divide, concentrandosi anche in maniera inconscia principalmente su quell’obiettivo e questo ti farà cadere più facilmente in stadi d’animo di frustrazione o sconforto, fin quando non vedrai risultati conformi allo scopo.
Quindi tenere sempre presente l’importanza di una pratica yoga “generica”, magari anche più lenta del solito, che faccia aprire il corpo ma senza alcun obiettivo specifico e che magari faccia usare uno o più supporti anche se non se ne ha bisogno, solo per sentire ed assaporare più spazio nel corpo, è assolutamente benefico e propedeutico sia prima di affrontare un percorso più specifico che nel mentre!
Una pratica di questo tipo, che mi piace definire “passepartout”, potrai sempre portarla con te, magari come riscaldamento prima di cimentarti in un asana in particolare o dopo una bella camminata e ti aiuterà inoltre a ritrovare e a tenere sempre presente il senso dello yoga, che come dico a lezione ai miei allievi, non è nel fare ma nell’essere per quanto difficile oggigiorno questa asserzione possa sembrarci!
Pertanto nel mio primo video di pratica per il nuovo anno ho voluto proporre proprio una classe di questo genere, completa e generica, per aprire e lavorare con serenità e tranquillità sulla flessibilità di tutto il corpo.
Se seguita bene e con la stessa lentezza e propedeuticità degli asana indicati, sarà facile trovarsi sorpresi a constatare fin dove il corpo può arrivare se lasciato tranquillo! Ricorda non è la posizione ma la tua attitudine alla pratica a determinare la qualità del tuo yoga!
Il Vayu mudra
Prima di cominciare e terminare la pratica, il mudra che ti propongo di eseguire è Vayu mudra.
Si tratta di uno dei mudra più famosi legati all’elemento Aria.
Come si esegue
- Per eseguirlo ti basterà ripiegare gli indici di entrambe le mani e poi portare i polpastrelli dei rispettivi pollici sopra gli indici ripiegati. Puoi decidere se portare il pollice proprio nella parte superiore dell’indice ripiegato (come mostrato in foto) oppure sulla falange intermedia dell’indice. Le altre dita rimangono rilassate.
Ho scelto questo mudra perché nella sua semplicità è un ottimo rimedio per calmare la mente, fare spazio e rilassare il respiro.
Vayu mudra previene infatti tutto ciò che è “vento” e quindi aria all’interno del nostro corpo.
Un eccesso di aria può essere causato da
- un accumulo di troppe sostanze di scarto, specialmente nell’intestino o a livello più sottile da contrasti interiori, originati da stati d’animo di tensione, che oltre al gonfiore o agli spasmi addominali, possono arrivare ad alterare il normale flusso del respiro agitando ancor di più il mentale e dando vita così ad un circolo vizioso senza fine.
Nel video di pratica eseguiremo Vayu mudra per pochi istanti ad inizio e alla fine della classe, ma se senti giovamento sei libera/o di mantenere il mudra per molto più tempo e anche in altri momenti della giornata.
Puoi eseguirlo ad esempio al mattino o alla sera per un minimo di 5 fino ad un massimo di 15 minuti consecutivi, mantenendo una posizione comoda seduta con la colonna ben dritta e il mento parallelo alla terra.
Vedrai anche se non soffri di gonfiore o altro, eseguire Vayu mudra prima della pratica aiuterà veramente a rilassarti e percepire già tutto come più “soffice” e calmo.
Questo mudra aiuta inoltre a ristabilire l’energia nelle articolazioni, riducendo eventuali dolori e favorendone la mobilità.
Supporta la guarigione di legamenti, tendini e/o muscoli affaticati ma anche eventuali indolenzimenti e infiammazioni a braccia, polsi e dita.
Insomma è un mudra semplice ma a mio avviso estremamente efficace e da mettere nella “cassetta degli attrezzi” nella pratica di ogni yogi!
Se durante la mia classe noterai invece la necessità di continuare a lavorare in maniera più continuativa e dettagliata sulla flessibilità delle diverse parti del tuo corpo trovi qui https://ciaoyoga.it/yoga-
Buon apertura e ritrovata flessibilità a tutti!
A prestissimo!
Namsté!
P.s. La frase che leggo a fine classe nel video è tratta dal maestro B.K.S Iyengar la trascino qui sia in lingua originale che tradotta in italiano
“The flexibility we gain in asana is the living symbol of the suppleness we gain in relation to life’s problems and challenges.” / “La flessibilità che acquisiamo nella pratica degli asana è la testimonianza della flessibilità che acquisiamo in relazione ai problemi e alle sfide della vita”.
Pratica insieme a me
Nella sezione Lezioni puoi trovare tante idee per praticare insieme a me.
Cosa aspetti cerca la lezione di yoga perfetta per te e cominciamo!