Shanmukhi mudra e Bhramari pranayama per provare ad entrare concretamente in un primo stato di Pratyahara!
Nello yoga esistono concetti molto profondi e che a volte possono anche spaventare per la loro complessità: ma ogni concetto o esperienza è sempre “sperimentabile” a diversi livelli che dipenderanno sia da dove vuole e può guidarti il tuo insegnante di yoga, sia dalle tue possibilità di fruizione in quel preciso momento.
Tra questo uno degli stati più interessanti che uno yogi può raggiungere c’è quello di “Pratyahara”, spesso reso come “ritiro dei sensi” ma letteralmente traducibile come “tirare via”, da “prat/prati” che significa contrario o via da, e “hara” dalla radice “hri” che significa tirare. Spiegato così rimane ancora un concetto piuttosto astratto ed è per questo che ti propongo di provarlo concretamente e di entrare in Pratyahara attraverso due strumenti o meglio due vere e proprie tecnologie spirituali che ci mette a disposizione lo yoga: Shanmukhi mudra e Bhramari pranayama!
Shanmukhi mudra è il gesto che può aiutarti di più a riflettere, capire ed entrare in un vero primo stato di Pratayhara. Questo perché Shanmukhi, il mudra “del chiudere le sei porte” come viene tradotto in italiano – da “shat” sei, e “mukhi” volto, porta – ti permette concretamente di cambiare la direzione dei tuoi sensi e “tirarla” appunto verso l’interno.
Se ti fermi a pensare un attimo infatti qual è la direzione dei tuoi sensi? Verso cosa si dirigono? Se osservi tutti i tuoi sensi sono sempre diretti e pronti a captare stimoli dell’esterno e quindi è come se fossero finestre o porte aperte verso il mondo che ti circonda. Tuttavia grazie a Shanmukhi hai l’opportunità per qualche istante, di chiudere queste sei porte più importanti e cioè le due orecchie, i due occhi, il naso e la bocca e quello che succederà rimanendo fermi nella mudra per qualche respiro è proprio entrare in un primo livello di Pratayahara!
Non è finita, se vuoi rendere il tutto ancora più “intenso” mentre esegui Shanmukhi mudra come ti mostro nel video, rigira lo sguardo interno verso il bindu chakra, un centro energetico e psichico molto importante che si trova sul retro della calotta cranica più o meno alla stessa altezza dell’antistante ajna chakra. Portare lo sguardo interno verso questo punto “posteriore” non solo aiuterà anche la mente a rivolgersi all’interno ma ti permetterà di prestare più attenzione ai suoni psichici che si manifesteranno dentro di te.
Può accadere che il silenzio interno che sentirai invece di calmarti o rilassarti possa in un primo tempo spaventarti. Non ti preoccupare è tutto normale. Per questo ho pensato anche a mostrarti, unito a questa mudra, anche un pranayama molto simpatico e che può effettivamente regalarti gli stessi effetti calmanti di Shanmukhi mudra e cioé Bhramari pranayama, il respiro dell’ape ronzante.
Esegui Bhramari pranayama con la modifica in Shanmukhi mudra che ti mostro nel video e per le prime volte accontentati di tre serie da tre ripetizioni ciascuna. Poi con il tempo e con la pratica aumenta le ripetizione fino ad arrivare a tre serie da sei respirazioni ciascuna.
Entrambe queste tecniche ti aiuteranno ad entrare e sperimentare Pratayhara ma la profondità della tua esperienza cambierà di volta in volta man mano che crescerai e maturerai nel tuo cammino yoga.
Il bello di questo tipo di tecniche è che non ti porteranno mai a sperimentare o sentire qualcosa per cui tu non possa essere ancora pronta o pronto.
Puoi inoltre usare entrambe queste pratiche o solo shanmukhi mudra prima di entrare in meditazione per rilassare la tua mente al meglio: un po’ come gli atleti prima di una corsa fanno stretching e riscaldano il loro corpo, tu con Shanmukhi mudra puoi preparare la tua mente ad una bella, piacevole e profonda esperienza meditativa.
Ovviamente esegui sempre sia la mudra che il pranayama con la colonna ben dritta e se hai bisogno di sederti in qualsiasi altro modo piuttosto che a gambe incrociate per avere la colonna dritta dai priorità alla modalità più comoda per te.
Infine ecco qui di seguito l’elenco della maggior parte dei benifici che possono regalarti sia Shanmuki mudra che Bhramamri pranayama eseguiti insieme o da soli:
Calmano la mente
Aiutano ad eliminare la fatica mentale
Alleviano le tensioni nervose ed eliminano le sensazioni d’ira, ansia e frustrazione
Eliminano disturbi alla gola, rinforzando e migliora la voce (ma non eseguirli mai in caso di infezioni alle orecchie)
Aiutano ad eliminare il mal di testa
Migliorano la concentrazione e la memoria
Abbassano la pressione
Nutrono il tuo sistema parasimpatico
Che dire non ti resta che sperimentare, praticare con costanza e goderti il tuo viaggio di calma e di pace in uno stato di Pratyahara!