In questo articolo voglio riportarti i risultati di alcune ricerche che hanno voluto studiare e mettere in evidenza l’effettivo supporto che lo yoga può offrire in caso di stress e sindrome da stress post traumatico. Sono venuta a conoscenza di questi dati e ricerche seguendo un corso online di Detox Emozionale di cui puoi trovare maggiori info, dettagli e tutte le fonti citate qui: https://www.corsodetoxemozionale.it/
E’ riconosciuto e sembra ormai quasi scontato come lo yoga possa aiutare in caso di stress. Ma si rischia spesso di andare alla cieca e capitare in delle classi con stili di yoga che non è detto facciano proprio al caso nostro, se il problema principale è non solo la riduzione di ansia o stress generalizzato, ma stati ansiosi-depressevi dovuti ad un particolare evento traumatico. Prima di tutto, come spiego nel video correlato a questo articolo, è importante non colpevolizzarsi. A volte purtroppo capita di vivere questi stati ansiosi o depressivi, senza neanche saper che effettivamente dietro c’è un evento che li ha determinati. Quindi per prima cosa è bene essere gentili con se stessi e comprendere che non è colpa nostra se facciamo esperienza di stati emotivi pochi piacevoli.
Poi è importante essere consapevoli che dopo uno stress o un evento particolarmente traumatico, la fisiologia e la chimica del nostro cervello può cambiare anche molto profondamente e rapidamente. E’ fondamentale perciò essere dolci, gentili ed evitare di fare le cose con fatica o semplicemente per un senso del dovere. Questo è il presupposto essenziale per scegliere di conseguenza lo stile e la classe di yoga che potrà più aiutarci nel delicato processo di guarigione.
In questi casi è fondamentale scegliere un tipo di yoga che sia dolce, facile e rigenerante. Potrebbe sembrare un suggerimento scontato ma non è affatto così, soprattutto nell’attuale mondo dello yoga popolato da una infinita varietà di stili e generi.
Di certo credo che siamo tutti d’accordo nel capire che fare uno yoga in forma dura, competitiva o peggio ancora colpevolizzante non possa aiutare nessuno. Anche se ripeto questa indicazione potrebbe essere tutt’altro che scontata.
Meglio evitare di fare corsi dove bisogna arrivare mezz’ora prima per trovare posto in sale super affollate, dove tutti i praticanti sono compressi e competivi e dove l’insegnante di yoga è sempre li a spronare o a riprendere in modo inappropriato facendoci magari vergognare in pubblico. Questo va da se, che non fa altro che aumentare cortisolo, stress, e il senso di drammatizzazione con la conseguenza di farci rivivere stati emotivi molto simili a quelli determinati dal trauma.
E aggiungerei attenzione anche agli eventi yoga. Non esiste situazione più facile in cui farsi male, praticare male, sentirsi messi da parte o minori o inferiori a un acclamato pseudo guru o ritenuto tale: lo yoga non è assolutamente tutto ciò.
Le ricerche confermano che lo yoga migliore per diminuire lo stress sono “appena 35 minuti di yoga facile e rigenerante, eseguito regolarmente e possibilmente in un ambiente confortevole” e continuano rivelando che lo yoga dolce e rigenerante funziona meglio dello stretching. Sai perché? Perché quando fai yoga non allunghi solo dei muscoli o delle parti random del tuo corpo, ma lavori anche con tutto il tuo essere: anima e psiche compresi.
Le ricerche inoltre hanno rilevato che coloro che fanno yoga a casa hanno i risultati migliori nella gestione e riduzione dello stress. Gli studi dimostrano che a qualunque età la quantità di tempo ottimale è di 35 minuti per almeno 3 volte a settimana. Ma per essere efficace questo yoga deve essere seguito con costanza e permetterti di rilasciare tutte le tensioni anche quelle emotive e va bene quindi se di tanto in tanto durante le classi a volte viene voglia di piangere o ci si commuove senza neanche capire bene perché: sono tutte modalità con cui il nostro corpo rilascia le memorie dovute al trauma del dramma vissuto.
Ci sono poi 4 elementi fondamentali che non dovrebbero mai mancare in questo tipo e stile di classi utili alla riduzione da stress post traumatico e sono:
1. L’utilizzo calibrato degli olii essenziali per sfruttare al meglio le funzionalità rilassanti dell’aromaterapia
2. L’utilizzo di musica soft meditativa, con frequenze apposite per diminuire i livelli di cortisolo
3. Il giusto stile di yoga nel giusto ambiente – come detto sopra.
4. La respirazione ventrale o addominale attraverso la quale si riesce letteralmente ad entrare e accendere il nostro sistema nervoso parasimpatico, spegnendo il sistema nervoso simpratico.
Dove trovare tutte queste caratteristiche in un solo corso di yoga? Semplice. Nei miei corsi live online che sono studiati e calibrati proprio in questo modo e rispettando tutti i punti di cui sopra.
Un’altra modalità è quella con i percorsi che ti permette di praticare cosa vuoi, quando cuoi e dove vuoi. Ma se hai bisogno di più costanza e regolarità meglio scegliere la prima tipologia di corsi.
Prova e valuta tu in prima persona. Io ti aspetto sul tappetino.
Namasté!
Alcuni studi e ricerche sono disponibili a seguenti link:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5354384/